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BANDE A PART regia di Jean-Luc Godard

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Invia una mail all'autore del commento Steppenwolf     7 / 10  28/06/2011 12:21:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mah, sarà, ma secondo me "Bande à part" rappresenta secondo me uno di quei casi di casi di film sopravvalutati e divenuti cult venerati da intere generazioni.
Altrettanto inspiegabilmente i film del terzo periodo di Godard(Passion, Prénom Carmen e Je vous salue, Marie)sono stati facilmente bistrattati sia dalla critica che dal pubblico, troppo impegnati a vedere film meno impegnativi per poter andare oltre l'apparente snobismo di Godard.
Resta il fatto che il Godard del primo periodo, seppur meno maturo e meno interessante, abbia realizzato dei film probabilmente maggiormente godibili e, in alcuni casi, dei veri e propri capolavori: A bout de souffle; Pierrot le fou; Vivre sa Vie; Deux ou trois choses que je sais d'elle; Le Mépris.
Questo "Bande à Part" francamente mi è sembrato un film "vuoto" e decisamente poco interessante.
Ciò che ha, forse giustamente, reso famoso questo film sono 3-4 scene abbastanza originali: la corsa nel Louvre(citata da Bertolucci), la scena nella metropolitana e due scene al bar(il minuto di silenzio e il ballo).
Come dicevo, questo film è stato venerato da intere generazioni di cinefili, al punto che lo stesso Tarantino è arrivato ad omaggiare la sua casa di produzione chiamandola "A Band Apart", quando poi il film resta al più godibile e carino.
Il punto è però questo: i film di Godard a livello estetico hanno sempre lasciato un po' a desiderare(tolti i film successivi)e ciò che ha sempre appassionato del cinema di un Godard sono le tematiche piuttosto interessanti che caratterizzavano molti suoi film.
Il connubio forma/contenuti(estetica/etica) a mio avviso Godard lo raggiungerà solo in seguito, ma è fuori discussione che in un film come "Pierrot le fou" o "2 o 3 cose che so di lei" sia altrettanto riuscito!
"Bande à part" è semplicemente un film figo, con un paio di scene piuttosto interessanti, e una storia irriverente.
Due amici, innamorati della stessa ragazza, formano un trio con la ragazza(che poi diverrà triangolo amoroso)ed organizzano una rapina... ai danni della zia ricca della ragazza(Odile, interpretata da un'adorabile Anna Karina).
Ma le cose, ovviamente, non andranno per il verso migliore.

Ciò che principalmente contesto di questo film è la mancanza di spunti realmente "interessanti", che sono poi il motivo principale di interesse del cinema di Godard. Il film è certamente caratterizzato da un'atmosfera irriverente: molti nomi di poeti e di altri personaggi celebri sono citati in maniera quasi parodistica e la stessa corsa nel museo del Louvre illustra questa volontà pre-tarantiniana di non prendere troppo sul serio la vita e l'arte.