Konflagrator 7 / 10 21/08/2019 02:37:39 » Rispondi Ogni opera di Gaspar Noè è un esperimento introspettivo letterale: il regista ti indossa lentamente dei panni estranei, generalmente panni "sbandati", ti lascia conformare alla sua opera dopodiché ti percuote fino ai titoli di coda. Climax segue ovviamente il modus-operandi, e permette di vivere una disturbante esperienza allucinogena che, pertanto, è realisticamente nauseante ed estenuante. Il finale è un ribollire di fumi lisergici, sesso e disperazione, una bolgia delirante pienamente vissuta. Occhio che non è per tutti!