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L'ORA DEL LUPO regia di Ingmar Bergman

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ULTRAVIOLENCE78     8½ / 10  14/11/2007 00:11:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bigio
Ermetico
Raggelante
Greve
Mnesico
Atroce
Nebuloso

Strabiliante opera che, allo stesso tempo, attrae e inquieta.
Il legame quasi morboso tra due amanti si rivela così profondo, da rendere l'una compartecipe dei disturbi psichici, delle fobie, delle visioni e dei tormenti dell'altro. Si tratta di una storia d'amore al limite della patologia, in cui l'empatia è cosi profonda e ed esasperata da determinare una sorta di immedesimazione, di identificazione che porta la donna a vivere il mondo popolato dai fantasmi interiori del suo uomo, generati da atroci esperienze pregresse.
Sembra di asistere ad una persistente allucinazione, intervallata soltanto da sprazzi sporadici di coscienza in cui affiorano la fragilità e lo sgomento di un uomo provato dal suo passato.
Non esistono "isole" felici: neanche una straordinaria relazione amorosa rende immuni e protetti.
Registi come Tarkovskji e Lynch sono stati sicuramente influenzati dal maestro svedese, e questa pellicola ne è la dimostrazione.
Sanjuro  14/11/2007 11:43:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Lo polentinaaa bigiaaaaa ahaha