rain 8 / 10 29/12/2020 17:51:10 » Rispondi Spike Lee ancora una volta (l'ennesima) parla della comunità nera all'interno di una "società bianca" che si sente padrona e superiore e lo fa, in questo caso, attraverso un poliziesco che, nonostante l'importante obbiettivo di denuncia che si prefigura, non disdegna una forte vena di ironia. Operazione riuscita: con "Blackkklansman" Spike Lee dimostra di essere ancora un regista e sceneggiatore di razza, nonostante alcuni recenti passi falsi. L'azione da infiltrato, l'ironia di fondo (a tratti grottesca) e l'atmosfera da anni '70 fanno di "Blackkkklansman" un poliziesco "vintage", intrigante e anche divertente. Un film che risalta anche per la pulizia e l'assenza di qualsivoglia sbavatura, ineccepibile sotto tutti i profili: regia, sceneggiatura, dialoghi interpretazioni, ecc.