Thorondir 7 / 10 13/11/2019 11:50:31 » Rispondi Spike Lee ha diretto grandissimi film compreso uno dei film film preferiti in assoluto (La 25a ora). Guardo sempre con piacere le sue nuove uscite e "Blackkklansman" si può senza ombra di dubbio definire un buon film. In questa pellicola Lee rende "mainstream" la sua narrazione (non siamo di fronte nè al ritmo blues privo di trama di "Fa la cosa giusta", nè alla disperazione di "Jungle fever", nè all'invettiva-fiume di "Malcolm X). Questo è un film accessibile un po' a tutti e infatti il tono vira molto spesso sull'ironico benchè i temi affrontati siano tutt'altro che tali. Il film è infatti l'ennesima opera del regista sul tema del razzismo e il film soffre proprio quello di essere una lunga sequela di film in cui Lee ha affrontato il problema da ogni aspetto e lato e quindi "Blackkklansman" non si discosta troppo da questo e finisce per essere in sè un qualcosa di già visto in altra forma. In verità la storia è avvincente, ci si diverte riflettendo e il finale (le immagini vere di Charlottsvile) ci richiama sul fatto che tutto è tremendamente reale e che il cambiamento vero stenta ad arrivare, ma personalmente ho sentito il film troppo influenzato proprio dalla carriera del regista, che sembra quasi essersi fossilizzato sul tema.