williamdollace 7½ / 10 09/02/2019 19:59:13 » Rispondi La regia di Lanthimos è sontuosa, deformata quando si trova all'angolo degli ambienti, kubrickiana quando si trova sotto il fuoco della simmetria, fuoco che arde ovunque con le candele di Barry Lindon fra le donzelle forti e prepotenti e i parruccati uomini castrati dal potere e dalle anatre virtuose. La battaglia per la divin passera si fa quindi oltraggiosa, sanguinaria, sottile come una fucilata e il doppio livello della battaglia è la chiave di tutto per diventare la chiavatrice ufficiale senza farsi chiavare. Ma l'intelligenza femminile è deforme e perfetta, semantica e sintattica, si fa fango e sapone, lavando si sporca e viceversa e chi ottiene cosa voleva già ottenere osserva già dalla veduta di un belvedere, sia patria o essa non sia e così sia.