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LA FAVORITA regia di Yorgos Lanthimos

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Invia una mail all'autore del commento williamdollace     7½ / 10  09/02/2019 19:59:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La regia di Lanthimos è sontuosa, deformata quando si trova all'angolo degli ambienti, kubrickiana quando si trova sotto il fuoco della simmetria, fuoco che arde ovunque con le candele di Barry Lindon fra le donzelle forti e prepotenti e i parruccati uomini castrati dal potere e dalle anatre virtuose.
La battaglia per la divin passera si fa quindi oltraggiosa, sanguinaria, sottile come una fucilata e il doppio livello della battaglia è la chiave di tutto per diventare la chiavatrice ufficiale senza farsi chiavare.
Ma l'intelligenza femminile è deforme e perfetta, semantica e sintattica, si fa fango e sapone, lavando si sporca e viceversa e chi ottiene cosa voleva già ottenere osserva già dalla veduta di un belvedere, sia patria o essa non sia e così sia.