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LA FAVORITA regia di Yorgos Lanthimos

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     9 / 10  02/02/2019 03:14:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il film di Lanthimos è riuscito a persuadermi, a me che non stravedo per i film in costume, che esistono film lontanissimi dalle mie corde in grado di regalarmi tutto quello che mi aspetto dal Grande Cinema che amo. Ero scettico nei primi fotogrammi: parrucconi e belle maniere, bon ton e in lontananza temevo di sentirlo, quel pianoforte che suonava musica barocca... Tutt'altro il film non è affatto ridondante, ma irriverente, romantico, abrasivi, crudele, dolcemente violento. Una lotta a coltello tra tre interpreti magnifiche, una fotografia che cita Kubrick e Haneke, senza peraltro volerli eguagliare, e una storia che non ci importa quanto sia vera, ma dimostra la forza femminile in un'epoca in cui solo la lotta di classe poteva esprimere la forza del gentil sesso, anche davanti all'opportunismo di una società maschile, "predatrice", che qui mostra tutto il suo aspetto più ridicolo o ripugnante. Ci sono momenti di grande cinema che non vedevamo da tanti anni a certi livelli, cfr. La richiesta di perdono dietro una porta chiusa, il ricordo desolante e tardivo della ragione da parte della Regina verso l'epilogo, la frastornante eccentricità ehm alla Greenaway di certi frammenti "cortigiani". Un film di una bellezza inarrivabile anche per chi, forse, non ha mai troppo amato la metaforica esuberanza del Cineasta greco. Per me uno dei migliori film degli ultimi anni