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SUSPIRIA (2018) regia di Luca Guadagnino

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     6 / 10  19/02/2020 09:22:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Nessun remake, più una rielaborazione in chiave intellettuale del capolavoro Argentiano. Guadagnino prende importanti distanze dal materiale originario: offre esercizi di stile e virtuosismi a iosa, conferma le sue straordinarie capacità dietro la mdp ma perde di vista il senso di fiaba nera e crudele che ammantava l' originale.
L' approccio più realistico con riferimenti sociali, politici e storici non giova affatto, si perde la chiave di lettura orrorifica e le poche sequenze inquietanti vengono diluite in un incedere troppo incline a deviazioni narrative francamente poco utili. Anche la figura delle streghe viene quasi prosciugata dalla sua carica esoterica, lasciando spazio a qualcosa di più concreto e quindi meno misterioso ed inquietante.
Il cast dimenticabile ma ben diretto ha in Tilda Swinton la sua punta di diamante, mentre risulta ottimo l'uso del colore come lo studio delle scenografie tra cui spiccano quelle dell' abbandonato hotel varesino del "Campo dei fiori". Alcune sequenze convincono senza dubbio (ottima la scena del sabba), come alcune idee (in primis l' idea di legare indissolubilmente la danza ai rituali), manca però quell'aura inquieta e quell'alone tenebroso che hanno permesso a "Suspiria" del Darione nazionale di assurgere a pietra miliare dell' horror.
Quindi tanta forma ma poca sostanza, potrebbe piacere a chi apprezza certo cinema d' autore a patto di non conoscere o ricordare male l'originale.