albert74 4½ / 10 19/01/2019 21:39:07 » Rispondi ma cosa è uno scherzo? in primo luogo vorrei che i registi abbiano la decenza - e meno arroganza - nel dare titoli altisonanti ai film. suspiria è un capolavoro, questo no. chiarito questo punto andiamo oltre:
se a livello figurativo suspiria era su livelli altissimi qui si sta agli antipodi. Nessuna coreografia pittoresca né magniloquente ma tutto povero e scarno. Il primo ad essere povero è il tempo, dilatato all'infinito da sequenze interminabili, da silenzi che non preludono però alla giusta tensione, da dialoghi verbosi, da balli infiniti, e siamo ai primi 50 minuti. La trama quasi si annulla e la noia viene costruita minuto dopo minuto. Una certa ambizione registica si nota nella cura e nella confezione d'insieme ma latita il terrore, quello vero, latita la tensione, latita la morte, sempre presente nel film di Argento. non c'è più nulla di fiabesco, nulla di magico o arcano. Il clima che si respira e di bettola putrida in una Berlino plumbea con qualche riferimento ai torbidi anni '70 tedeschi (e alla r.a.f).
altra cosa: un horror che non fa paura non è un horror. Un film che vuole essere autoriale non deve scimmiottare i fasti di suspiria fin dai titoli per poi approdare al nulla. Le musiche qui sono noiosissime laddove nell'originale erano eccezionali, martellanti, ossessive. la recitazione era di buon livello; qui è solo discreta. Il livello figurativo era da oscar con livelli talmente elevati che non furono mai raggiunti da horror e raramente da altri film in generale; qui il livello figurativo è nullo, le scenografie sono poverissime. La tensione lì era su ritmi fortissimi; qui la noia la fa da padrona.
non ci siamo proprio. Il finale raggiunge vette di un ridicolo che si riscontra solo in alcuni b-movie di 30 anni fa. NOn so cosa salvare. veramente non lo so. sono deluso molto