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SUSPIRIA (2018) regia di Luca Guadagnino

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     8 / 10  04/01/2019 03:23:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Partitura incompiuta alla maniera di Cechov... Qualcuno dovrebbe semmai chiedersi come mai Guadagnino riesca a preservare una sua identità citando tante fonti -Anorofsky, Zulawsky, Ken Russell, Fellini, Fulci, etc. Secondo me "Suspiria" è un film esemplare, e lo resta per tutte le coreografie negli specchi.... E' un film che specialmente all'inizio racconta la Realtà (la banda Baider-Meinhof) filtrata in un immaginario i. Una dimensione paranormale che avvince è affascina.... Un film avvolto in un'oscurita' che turba è coinvolge. Qualche pecca nel manierismo, specialmente nella sequenza ultra-Camp della Tregenda, ma si può perdonare. Alla fine si resta rapiti da un regista italiano dal respiro internazionale che merita certamente i favori che ha ricevuto finora ovunque. Il film non è per tutti, è non ammicca al tradizionale pubblico di horror, una ragione per restarne delusi. Ma custodisce alla basse una ricerca estetica (visiva ma diversamente da quella del capolavoro di Argento) magari pretenziosa ma di grande rigore morale e artistico, al di là delle volute dissacrazioni
paride_86  13/01/2019 01:57:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Hai ragione a dire che il film non ammicca al tradizionale pubblico degli horror, ma probabilmente è un bene, vista la deriva di certi film di genere.
Questo paranormale metaforico è una ventata d'aria fresca tra le decine di decine di horror fotocopia l'uno dell'altro!