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TUTTI PAZZI A TEL AVIV regia di Sameh Zoabi

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     7 / 10  17/05/2019 00:38:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Incrocio tra Effetto Notte di Truffaut e Cyrano, questo film (delizioso oh si) ricorda stranamente molto più il cinema di Bogdanovich. Si presta pertanto a raccontare la vita come una brutta soap-opera o forse è la vita a corrispondere al linguaggio della peggior televisione. Il 1967 viene citato spesso, ma ancor di più un epilogo (fiction) che cita spudoratamente "sarete felici all'inferno" suona come un'amara dichiarazione di guerra abnegazione eterna e dannata sulla tanto decantata (Im) possibile pace tra Israele e Palestina. Insomma il film è godibilissimo e spesso (cfr. I doppi sensi sulle "bombe", la soap vista nelle corsie di un ospedale) irresistibile, ma secondo me un poco sopravvalutato. Non risponde al quesito più semplice del mondo, perché uno sceneggiatore - seppur mediocre - accetti le imposizioni di zii attrici e ridicoli militari (e mi ricorda il film di Garrone sul Grande Fratello) senza mandare tutti aff... e troncare con questo lavoro. Perché anche la più becera espressione artistica ha bisogno di quella strana parola chiamata Libertà