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HIROSHIMA MON AMOUR regia di Alain Resnais

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Ciumi     10 / 10  09/08/2009 19:09:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Anche nell’attimo amoroso, in cui tutto intorno sembra alleggerirsi e dissolversi, seppur in quei momenti s’assopisce e tace, la memoria resta, individuale e storica, è reduce, e scorre, continuamente. Bagna le due città, simbolo di tale differenti memorie: la remota Nevers, colma di ricordanze di guerra vissuta, dell’amore tragico con un soldato tedesco; e la nuova Hiroshima, emblema delle terribili conseguenze del conflitto mondiale.
L’indefinito amplesso tra i due corpi, che s’amplia e fluttua sullo schermo nei primi minuti del film, può quindi, in virtù di questa premessa, mescolarsi con le sequenze di grande impatto documentaristico, la bellezza delle immagini, con la durezza e crudeltà delle stesse. E i due amanti chiamarsi col nome di tali città, nella tenera sensualità di un gioco amoroso. E rincorrersi, e raccontarsi attraverso le strade che rivivono dell’Hiroshima attuale. Lui è un architetto (simbolico è anche il mestiere, colui che deve ricostruire), lei un'attrice, venuta per girare appunto un film sulla città distrutta; ed altri ancora saranno gli accostamenti e i parallelismi di quest’opera di Resnais, nuova nello stile, ma anche sofferta e profonda.
Resteranno uniti in eterno? Oppure ora che il sortilegio è disciolto, si lasceranno? Oh Nevers, città dei ricordi; Hiroshima, Hiroshima mon amour…