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L'OCCHIO CHE UCCIDE regia di Michael Powell

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Marco Iafrate     9 / 10  01/09/2008 23:16:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Chissà cos'è che spinge l'uomo a godere della paura e del terrore altrui nella forma più bieca di voyeurismo, quando allo sguardo non sono sufficienti la pornografia, pratiche di sado-masochismo, oggetti sessuali, per appagare la sete distorta del guardare cose che dovrebbero appartenere soltanto a coloro che le vivono? Mark Lewis ( il protagonista del film ) si spinge oltre, fin da bambino è sottoposto dal padre, psichiatra con qualche rotella fuori posto, ad esperimenti sulla psiche umana e sulle sue reazioni quando questa viene stimolata dalla paura, neanche a dirlo, la cosa viene assorbita dal piccolo in maniera traumatica, una volta adulto da sfogo alle proprie ossessioni documentando la morte e il terrore rimandato dallo sguardo del malcapitato che sta per morire
Capolavoro del cinema visionario, snobbato dalla critica perchè tacciato di volgarità e morbosità gratuite, il film rivela una sensibilità ed un'intelligenza fuori dall'ordinario, anche a dispetto del basso budget e dalla velocità con la quale venne girato, quattro minuti e mezzo di pelicola al giorno.
letteralmente intitolato "Il guardone" la distribuzione italiana non ha avuto il minimo indugio nel rinominarlo "L'occhio che uccide", decisione che può essere condivisa.
Filmare l'espressione di terrore che appare sul volto delle vittime poco prima di essere uccise per poi godere di questa visione nel buio di una stanza è quanto di più perverso può concepire la mente umana. Un cult.