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L'OCCHIO CHE UCCIDE regia di Michael Powell

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Invia una mail all'autore del commento Rusty il Selvag     10 / 10  28/11/2007 23:18:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'OCCHIO CHE UCCIDE

Mark è l'assassino o la vittima?

Dopo aver subito un' educazione repressiva, un dominio quasi tirannico,
una persecuzione continua inflitta dal padre, affermato psicologo e padre mostruoso, che tortura psicofisicamente il figlio nel suo delirio di gloria scientifica, come un topolino da laboratorio.

Il povero Mark "sodomizzato" e "castrato" durante la propria infanzia, più volte ferito mortalmente dall'esperimento sadico del padre che utilizzava la cavia-figlio per i propri studi sulla paura.

Ma Mark non riesce a liberarsi dal padre, anche dopo la sua morte la persecuzione continua, nel suo delirio diventa strumento delle follie paterne, per Mark non esiste altra vita ed altra via a quell'incubo, l'amore diventa un pericolo per la propria esistenza, per il proprio mondo di follia, Mark è un inetto non può amare sessualmente una donna perchè ha subito una evirazione ed un accecamento (EDIPO secondo Freud nell'atto di accecarsi si evira), l'unico modo per rapportarsi con il sesso femminile è il "mezzo
artificiale" della telecamera (simbolo fallico della possessione del corpo),
ma possedere significa entrare dentro, trafiggere con una lama,
UCCIDERE nell'atto di entrare e di fissare una cosa in un' immagine.

Ma qual' è l'immagine che si ottiene in quell' istante?

Il VOLTO DELLA MORTE

ma lo specchio a cosa servirà?

Ad ottenere l'immagine della "PAURA DELLA MORTE"

(eterno e supremo terrore)

la più "perturbante" "io mi vedo morire".

Il fantasma del padre domina il figlio impotente d'amare fino all'ultimo tragico

atto della sua triste esistenza.



-Do you love me?-


YES, I LOVE YOU, NICK CAVE.