Mauro@Lanari 4 / 10 04/08/2023 01:32:05 » Rispondi Rivisto: sembrava impossibile fare peggio de "La foresta dei sogni", invece Van Sant sorprende ribadendo che alla trilogia della morte, alla mancanza di senso, all'assurdità dell'esistenza si può contrapporre un percorso di redenzione che coincide con la fede in un Essere che ti convince ad accettare la distopica realtà. Fritto misto tra gl'infimi "12 passi", il taoismo di Lao-Tzu, un'entità superiore ("higher power") chiamata Chucky, ritorno all'infinito ("return to the boundless"): la solita paccottiglia. Bicchiere mezzo pieno: da 5 anni non dirige più lungometraggi.
Mauro@Lanari 04/08/2023 09:06:20 » Rispondi Nell'anno d'uscita del film, altrove ero stato più conciso e severo: https://www.pensieriparole.it/film/don-t-worry/#vcomments