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MANDY regia di Panos Cosmatos

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benzo24     8 / 10  29/01/2020 20:50:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mandy è più una droga che un film. Un'esperienza allucinata e allucinogena, che si muove sotto la forma di un brutto trip e ne prende sempre più le sembianze.

Il livello di psichedelia ipnotica di Mandy, che prende una canonica revenge story e la disintegra in una sinfonia di colori e sangue, è semplicemente indescrivibile.
Siamo dalle parti del primo Friedkin e di Jodorowsky, di George Miller e Sam Peckinpah. Tutti riletti sotto acido, naturalmente.
Dire che Mandy sia uno dei film più folli e imprevedibili degli ultimi anni, davvero, non rende letteralmente l'idea del livello di spettacolo sensoriale e provocazione artistica che sfida le concezioni dello spettatore.

Un film che abbina, e fa convivere splendidamente, la violenza più estrema, e splendidamente ironica, con l'amore più puro e solitario. Un film che brama la pace la guerra, gli eccessi con i silenzi, la perversione col sentimento. Tutto calato in un'atmosfera lisergica di pulsioni e sensazioni astratte dal primo all'ultimo secondo.

Tutto ciò, appunto, rende Mandy una delle più complete, per quanto tra le più ostiche e strambe, esperienze cinematografiche possibile. Una dose di sconfinato divertimento e costante sorpresa. Un senso di stupore pervaso da un malessere esistenziale. Non ci sono compromessi e mezze misure, Mandy va iniettato e lasciato corre libero senza alcun freno.