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DISOBEDIENCE regia di Sebastián Lelio

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DankoCardi     5½ / 10  26/03/2020 12:25:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Difficile giudicare quest'opera. Completamente immersa nei riti e nelle tradizioni ebraiche, molte cose risultano di non facile comprensione per chi non è di quel mondo e già questo settorializza molto la pellicola e ne circoscrive l'ambito di distribuzione. La storia è estremamente compassata, specchio dell'ambiente rigido in cui si svolge ed offre solo uno sputo, quello della condizione della donna, limitata in determinati ambienti che ne segnano il destino; come argomento sarebbe più che interessante peccato sia trattato in maniera alquanto fredda e distaccata.Stessa sorte subisce quello che dovrebbe essere il perno della vicenda ossia il rapporto padre-figlia della protagonista (ragazza emancipata figlia di un rabbi che è fuggita dalle sue radici destando il velato scandalo della comunità ebraica), che non viene approfondito quanto dovrebbe. La pellicola diviene più interessante quando mette in mostra la relazione tra le due protagoniste ma anche in quel caso la leggerezza e la poca consistenza con cui viene rappresentata non fa altro che smorzare ulteriormente l'interesse. Non ci sono poi particolari guizzi ma solo una staticità sia nella sceneggiatura che nei dialoghi e poi, ammettiamolo, se non ci fosse stata Rachel Weisz con la sua dirompente presenza scenica questo film sarebbe stato ancora più nè carne nè pesce di quello che è. Mi dispiace non dargli la sufficienza ma occorre essere obbiettivi.