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LE DIAVOLESSE regia di Bruno Gantillon

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     5½ / 10  31/07/2018 10:50:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non privo di spunti interessanti il film di Bruno Gantillon annaspa a livello narrativo, dopo un incipit di prassi (macchina in panne, notte all'addiaccio con scomparsa di una delle due protagoniste) si entra in una dimensione estranea a quella umana, dove il tempo scorre regolato dai capricci di Morgana, la regina di quel luogo.
Qui tra numerose sequenze (molto soft) di sesso saffico e un gioco di inganni volto al raggiro per assurgere al potere, si viene costretti in un racconto circolare dai troppi momenti barbosi in cui non basta la cura della messa in scena o l'avvenenza delle fanciulle a rendere "Le diavolesse" un lavoro che possa in qualche modo restare radicato nella memoria.
Fantasy con influenze esoteriche, il film appare complessivamente ingenuo anche per l'epoca, la struttura narrativa è spesso forzata per favorire i blandi siparietti erotici di cui sopra, si salva invece il finale in cui la scrittura si eleva dalla piattezza dominante fino a quel momento. Inno alla giovinezza e alla bellezza femminile con sfregio del maschio rozzo, manipolatore e addirittura deforme e con l'evidente emarginazione dell'anzianità vista come tremenda punizione, Gantillon trova inserti sia a livello visivo che tematico non disprezzabili, ma puntando tutto sul fascino dei corpi a disposizione dimentica la sostanza di tematiche che, offerte sottoforma di fiaba per adulti, perdono troppo in fretta la sostanza incantata di cui sono costituite.