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MANDERLAY regia di Lars Von Trier

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tylerdurden73     5 / 10  17/01/2006 11:31:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Che Von Trier sia un regista arrogante e difficile è cosa nota ,ve lo dice uno che ha apprezzato tutti i suoi film,stavolta pero' a mio avviso ha esagerato...Manderlay è praticamente uguale a Dogville!
D'accordo le tematiche trattate saranno pure diverse,ma il succo del film è lo stesso...con Grace che giunge in una localita' dimenticata da Dio e decide di unirsi alla popolazione locale per aiutarla,tra alti e bassi si raggiunge il finale ovviamente drammatico anche se meno cruento rispetto a Dogville.
Probabilmente l'intenzione del regista danese era di realizzare un film di denuncia parlando della schiavitu' negli Usa.
Ne escono diverse possibili interpretazioni,anche piuttosto delicate,ad esempio l'intervento di Grace è fuori luogo visto che va ad incrinare i delicati equilibri di una sociteta' chiusa e con delle regole precise...qualcuno vi legge una frecciata alla politica di Bush?credo proprio di si,anche se va valutato attentamente il fatto che Grace faccia il tutto in buona fede o no?....inoltre gli schiavi vengono accusati,anche direttamente nel finale del film,di non aver voluto affrancarsi dalla loro condizione e anziche' combattere per i propri diritti hanno preferito piangersi addosso e accontentarsi del poco che avevano...che il riferimento sia fatto anche alla societa' attuale?Una domanda inutile visto che il regista,a mio avviso, aspira ad avviare un inutile polemica.
La verita' è che Von Trier tenta di colpire lo spettatore in maniera gratuita cercando un facile scontro su un argomento delicato come il razzismo,probabilmente neppure lui ha una chiara visione di cio' che voleva comunicare allo spettatore,il suo intento era piu' ragionevolmente un altro: che se ne parli male o bene,l'importante è che se ne parli...
Von Trier come al solito dona allo spettatore diverse chiavi interpretative ma cio' che fallisce è il lavoro finale realizzando un clone bello e buono di Dogville e se precedentemente era riuscito a sorprenderci stavolta a sorprenderci è solo la noia che giunge ben presto ad attanagliare lo spettatore!
Anche le scenografie,uno dei punti di forza di Dogville,in Manderlay sono insulse,veramente brutte e poco funzionali.
L'assenza di Nicole Kidman pesa poi come un macigno,Bryce Dallas Howard è brava e carina,ma è priva del carisma e della presenza scenica di Nicole.
Un film inutilmente polemico,deludente,palloso,arrogante che mi ha lasciato l'amaro in bocca...inizio a pensare anch'io,come tanti, cha Lars Von Trier sia un gran parac.ulo!