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MANDERLAY regia di Lars Von Trier

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gerardo     8 / 10  09/11/2005 18:58:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Manderlay è meno incisivo e forte di Dogville, ma sa descrivere bene (con la consueta crudeltà di LVT) la storia fondante della nazione americana, nata - nella sua grandezza e come potenza economica mondiale - dallo sfruttamento della schiavitù e con la protervia bianca, protestante, capitalistica. Manderlay è uno spaccato di America piena di contraddizioni, un microcosmo "campione" nel quale la schizofrenia della sopraffazione ha già contagiato le classi più povere e oppresse (qui, i neri). Schizofrenia e contraddizione che raggiungono l'apice nel finale crudo, idealmente rimandante a quello di Dogville.
andreapau  10/11/2005 12:21:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
non lo trovo meno incisivo..piuttosto,lo indebolisce la consecutività a dogville,la cui grandezza sconvolgente(a mio avviso)è data dalla originalissima messa in scena.smarrito l'effetto sorpresa,si indebolisce(apparentemente) manderlay.condivido l'analisi riguardo la prosperità americana raggiunta attraverso lo sfruttamento della schiavitu',ma la contagiosità del male mi lascia perplesso.il male è parte di qualunque società,evoluta o primitiva.un saluto