TAU regia di Federico D'Alessandro

Lo scienziato pazzo di turno, attentissimo, ossessivo e scrupoloso, si lascia fregare in un niente:
- dopo neanche mezz'ora quando Julia gli frega le forbici;
- verso la fine con gli occhiali e quando, sempre Julia, nascone il coltello.
Il personaggio di Julia, all'inizio troppo "supereroe": 10 forse 11 persone prima di lei, arriva lei e in pochissimo tempo distrugge il laboratorio? Mah...
Alla fine Hal... ehm... Tau, con il suo codice e la sua memoria viene trasferito istantaneamente in un drone pulitore? Troppo forzato.
Ora che son tutti connessi a Internet, Tau poteva accedere praticamente a tutto lo scibile umano collegandosi alla rete.
Per dire, il computer di Elecrtic Dreams diventa intelligentissimo e prova sentimenti dopo aver avuto ascesso, dalla la linea telefonica, all'enorme quantità di dati di un mainframe... ed eravamo nel 1984
Capisco che lo scienziato, volutamente, abbia creato la villa isolata da tutto e da tutti (quindi anche da internet e senza linea telefonica?), ma mi sembra troppo inverosimile.