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CAST AWAY regia di Robert Zemeckis

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Invia una mail all'autore del commento sim4zz     6 / 10  12/09/2005 14:24:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi

Il messaggio e la metafora intrinseci sono già stati utilizzati: alle soglie del millennio tecnologico, un uomo,causa incidente aereo,si ritrova oltre a viver isolato (per quattro anni) su un’isola deserta,ad affrontare le proprie difficoltà,i propri limiti,a scontrarsi con una solitudine opprimente e farsi capace di un’autoanalisi,che gli permetta la sopravvivenza. Nonostante ciò,l'ultima fatica (anche se non in ordine di tempo,vd."Le verità nascoste")di Robert Zemeckis riprende e rilegge in chiave a tratti anche originale il Crusoe del 2000,esprimendo il dramma umano diviso tra presente e futuro: poiché colui che è sopravvissuto dovrà sapersi adattare e sperare sempre in ciò che ora non vede. Zemeckis ha voluto esaltare l'integrità della ragione di Nolan/Tom Hanks,in questo film cardine delle immagini e straordinario(come sempre) interprete,sia per intensità,sia per come riesce a trasmetterci emozioni per oltre un ora di film,completamente solo e in balia di una dominante natura. Il secondo tempo,separato dal primo per intensità e narrazione(ottimo il montaggio),avrebbe dovuto puntare di più sugli effetti sonori (vista la scarsità dei dialoghi)e sulle proiezioni visive. Questo poiché fatica a trascinarsi verso un finale in cui spicca una breve digressione fra trama e sceneggiatura,o,dove semplicemente,il regista ha voluto lasciare lo spettatore come un “naufrago”,con la possibilità di scegliere da solo la propria conclusione,di porsi da arbitro del proprio destino.