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LISBON STORY regia di Wim Wenders

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Invia una mail all'autore del commento Giordano Biagio     9½ / 10  18/10/2007 15:18:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Film difficile da capire e apprezzare se non si entra dentro ai personaggi.

E' un film sul cinema di fine millennio, su ciò che le immagini sono diventate attraverso le logiche ciniche del mercato e le dispute sulle affermazioni narcisistiche degli autori. Il film vuole ricreare un tempo dell'innocenza delle immagini, sottraendole allo sguardo di chi le riprende perchè l'occhio che punta la cinepresa verso un oggetto già lo contamina e lo sottrae alla vita espressiva genuina.

Grande film sulla crisi del cinema, dedicato a Federico fellini e al suo "Otto e mezzo" che da un'altra prospettiva poneva questioni sulla crisi di ispirazione dei registi d'autore.

Il mercato ha ucciso le immagini filmiche relegandole in una zona oscura dove vengono manipolate in funzione di messaggi ridondanti l'inconscio di ciascuno, messaggi perciò vuoti, privi di ogni potenziale critico ed estetico.

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