Chiudi finestraSYRIANA regia di Stephen Gaghan
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priss 
7 / 10 01/03/2006 10:25:22
» Rispondimi trovo pienamente daccordo con l'ottima recensione di pasionaria.
E' vero che il film è complicato, è vero che le storie che speriamo ad un certo punto si riannodino portandoci ad una comprensione d'insieme rimangono perlopiù slegate, è vero che dopo una giornata di lavoro stare concetrati per due ore buone a cercare di capire che cavolo complottano quegli avvocati americani non è semplice...
MA...
di Syriana apprezzo il messaggio su "chi sfrutta chi?" "chi è il vero ottuso della vicenda?" sono forse gli arabi che stanno seduti sul proprio petrolio pensandolo eterno, o sono invece coloro che giocano con gli interessi del popolo pensandosi eterni?
Pasionaria 01/03/2006 13:26:56 » RispondiAzzeccato il tuo commento, come sempre. Il fatto drammatico è che gli arabi incominciano a rendersi conto che i loro pozzi non saranno eterni e che forse la loro corruzione e il vendersi all'alleato americano che ne ha sempre sfruttato gli intressi( anche quelli politici) non giova loro come in passato, insomma incominciano a "sedersi con una certa difficoltà"........
La scena iniziale di cui parli non c'entra con la dinamica del film, ma è mostrata, secondo me, per sottolineare la falsa etica degli islamici corrotti che in realtà ,come tutti, aspirano all'edonismo capitalista del modello occidentale, la donna adescatrice all'interno diventa la classica femmina sottomessa con il chador all'esterno. Oh, magari sbaglio, è una mia interpretazione.
martina74 01/03/2006 11:18:05 » Rispondi"di Syriana apprezzo il messaggio su "chi sfrutta chi?" "chi è il vero ottuso della vicenda?" sono forse gli arabi che stanno seduti sul proprio petrolio pensandolo eterno, o sono invece coloro che giocano con gli interessi del popolo pensandosi eterni?"
ecco, appunto quello che volevo dire io! ;)
priss 01/03/2006 13:08:11 » Rispondima l'hai detto! e anche benissimo!
in effetti di tutto questo intrecciarsi di fili che mai si addipanano è quello che resta davvero.
senti non vorrei sembrarti troppo gnucca... ma alcune cose non le ho capite, ad esempio chi era quella che all'inizio si cambia gli abiti e le scarpe? una che non c'entra con la vicenda, mi pare, no?
e in questo caso, cosa voleva simboleggiare?
