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LA TIGRE E LA NEVE regia di Roberto Benigni

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pinturicchio     4 / 10  19/10/2005 16:09:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
film di una leggerezza disarmante, slegato, confuso, scontato (fra l'altro contiene pochissimi spunti comici).
mi aspettavo molto di più da un grande come Benigni. Io sono per il Benigni aggressivo e dirompente dei film precedenti alla Vita è bella.
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  20/10/2005 01:55:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Anc'io... disgraziatamente Il minestrone o tu mi turbi non se li ricorda nessuno... comunque devi ammettere che qui c'è una forza incredibile, magari para.c.u.la, nel trascinare lo spettatore nelle emozioni e nella poesia
gibbogibbo  21/10/2005 14:52:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ma come si fa a dire che questo sia un film leggero...io non credo proprio ma a sentire qusti commenti mi viene da pensare che forse ci meritiamo le valanghe di film da due lire made in usa solo tette,c.uli e ipocrisia
Invia una mail all'autore del commento klaud  22/10/2005 17:04:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
è leggero nei confronti del problema della guerra a bagdad, della tragedia del conflitto col medio oriente e della tragedia delle guerre di religione. Tutte cose gravi, tristi, profonde che meritavano ben più rispeto di quello che traspare dal film (vedi fingersi chirurgo e togliere un posto prezioso ad un vero medico che poteva aiutare realmente i ferti, tanto per dirne una sola tra tante). Ed il tutto, sempre, coronato da quella faccia di mummia della Braschi. Basta!
gibbogibbo  22/10/2005 19:35:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
il problema è che si pensa che quei temi di debbano affrontare sempre con un pessimismo cosmico senza vie d'uscita.Benigni non manca di rispetto,ma li affronta con ironia,che tutti associano alla ncomicità ma che non ha niente a che vedere....prova a pensare a Pirandello e poi rispondimi...l'ironia è solo una risata amara per accettare una realtà che è più grande di noi e di fronte a cui,come in questo caso,siamo nulla