mmagliahia1954 5½ / 10 24/09/2018 10:36:36 » Rispondi Purtroppo avevo dimenticato di aver risposto al commento dell'altro utente, quindi di av r escluso di vedere il film, così l'ho noleggiato, poi ricercato qui e ritrovato. Ormai lo avevo preso però. Il film, bisogna dirlo, è stato fatto con un peso di giusto dramma che si " respira " dall'inizio. Il protagonista, un appesantito e fin troppo arruffato Boni, con quella voce sempre poco piacevole che lo contraddistingue ( o si ama o si odia) interpreta un personaggio ricco e con un dramma reale ed interiore. La fotografia, i luoghi, la recitazione della bambina sono eccezionali, così come l'impegno profuso alla cosctruzione di un prodotto che però precipita inevitabilmente quasi nel nonsense. Ovviamente il senso c'è, ma lo spettatore pensa al nonsense, almeno parlo per me, in quanto, seppure è chiaro che lo stile drammatico del film nasconde una spiegazione seria e reale che verrà alla fine rivelata, non ci si può non perdere sconcertati davanti ad alcune cose
L'infermiera che esce dalla macchina, rincorre il gatto e si impicca, la scena del custode morto a testa in giù nello stagno, dopo riappare e la trama continua...
Praticamente, mi spiace dirlo, pur apprezzando l'impegno del serio regista, rivelato peraltro nelle interviste, si fatica a ricostruire esattamente come siano andate le cose. Per carità, qualcosa si intuisce, ma il vero verso della storia mi è ancora oscuro. Cosa succede davvero?