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LA TERRA DELL'ABBASTANZA regia di Damiano D'Innocenzo, Fabio D'Innocenzo

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Goldust     7 / 10  09/06/2020 16:07:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un discreto esordio, non c'è che dire, con una storia di criminalità giovanile che si incanala nel solco di pellicole / serial di successo come "Suburra" e "Gomorra". L'asticella è alta eppure i fratelli registi non hanno paura di osare nel descrivere lo squallore della vita di periferia e la casualità con la quale due ragazzi sbandati e senza guida si avvicinano al mondo malavitoso, trovando per esso una fascinazione pericolosa. Più che la storia criminale in sè mi ha colpito il demoralizzante spaccato famigliare dei due protagonisti fatto di pochi soldi, padri assenti, e madri nevrotiche: tutto estremamente lucido e soprattutto senza speranza, reso con una verità estrema grazie alla bravura degli interpreti. Certo si poteva approfondire maggiormente il discorso sul clan, le psicologie dei protagonisti ( Manolo specialmente ) e dilatare un pò il finale, ma invece di un film ci sarebbe forse voluta una miniserie. Da segnalare una piccola ma incisiva parte drammatica affidata a Max Tortora, padre superficiale dedito alle macchinette.