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MOBY DICK, LA BALENA BIANCA regia di John Huston

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elio91     7½ / 10  13/04/2014 19:19:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La migliore trasposizione possibile dell'epocale ed epico romanzo di Melville.
Huston (e Bradbury) ricostruiscono l'essenziale, evitano la marea di dettagli enciclopedici sulla baleneria e la dissezione della balena, sugli attrezzi per ucciderla o per squartarla, sui modi in cui ricavarne olio o cucinarlo al meglio, e si concentrano sulla (non) azione pura, sul simbolismo più spinto e attinente al romanzo.
Domina su tutto, ovviamente, la figura di Achab, un grandissimo Gregory Peck.
Ottimi anche tutte le altre facce, perfettamente sovrapponibili a quelle descritte nel libro, e in particolare Ismaele: è Richard Basehart, conosciuto anche per il ruolo del Matto ne "La Strada" di Fellini; nel romanzo Ismaele ci dice poco di sé, quasi sparisce per fare spazio alla commedia umana che lo attornia con fracasso e clamore di passioni; un testimone silenzioso che però fa sentire la sua voce interiore in riflessioni sempre interessanti (che sono quelle di Melville, si può giustamente presumere). Forse vederlo con un volto lo rende ancora più protagonista rispetto al romanzo. Ma tutto questo scompare quando appare Achab, e ovviamente la sua nemesi, la gigantesca e malvagia balena albina, dal biancore osceno, il Leviatano che "più che mangiare è bramoso di ingoiare".
Bellissimo cameo di Welles e regia perfetta di Huston.