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NON BUSSARE ALLA MIA PORTA regia di Wim Wenders

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     5½ / 10  09/05/2006 11:06:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Questo film rispecchia pienamente le peculiarita' del suo protagonista,mi riferisco al fatto che avrebbe potuto essere ma alla fine non è stato.
Mi spiego meglio..."Non bussare..."sarebbe potuto essere un gran film,la regia di Wenders è infatti come al solito inappuntabile,gli attori sono tutti perfettamente in parte,le musiche sono eccellenti e la fotografia del fidato Franz Lusting è davvero molto bella,imperniata soprattutto su due colori, il rosso e l'azzuro...nonostante tutte queste premesse l'ultima fatica di Wenders è tutt'altro che un lavoro memorabile,penalizzato da una storia che rimane eccessivamente e perennemente in superficie,che non ha il coraggio di approfondire i temi affrontati,causa una narrazione che oltre ad essere scarna dal punto di vista degli avvenimenti(e questo ci potrebbe stare)risulta eccessivamente noiosa e dispersiva.
Cio' che lascia poi l'amaro in bocca è il tema trattato,letteralmente abusato in tutte le salse, e non parlo solo dell'uomo che alla soglia della vecchiaia capisce di aver gettato alle ortiche la sua vita tra eccessi e cose futili e tenta di recuperare il tempo perduto riavvicinando quegli affetti che aveva rifiutato all'apice della carriera,ma anche del rapporto genitori/figli che come da tradizione appare conflittuale ma soprattutto stereotipato e scontato...del resto sono i personaggi e ad essere confinati in una gabbia caratteriale veramente poco credibile.
Cio' che manca a questo film è il colpo di genio,lo si guarda,ci si ragiona ma alla fine dei 120 minuti (troppi) si ha la sensazione di non aver assorbito nulla.