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DOGMAN regia di Matteo Garrone

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suzuki71     10 / 10  19/05/2018 11:11:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il film si svolge e dipana e hai l'immediata immedesimazione nello scivolare impossibile di Marcello nell'assurdità di un Destino già scritto e che lo attenderà, solo e perso, nella periferia di sempre col conto inimmaginabile dello Sbaglio, Karma giustissimo e perso, follia che rasenta una lucidità improbabile.
Un climax pazzesco, attori stratosferici. Fotografia lugubre ed entusiasmante, i 10 secondi della scena finale dell'epilogo nel negozio sono semplicemente memorabili.
Finisce. E hai subito l'impressione di aver visto un film epico dove Marcello, dalle periferie romane o di Castel Volturno che siano, assurge a personaggio universale, fuori tempo e luogo, di tutti i tempi e luoghi.