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YOUTOPIA regia di Berardo Carboni

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BenRichard     4½ / 10  21/07/2022 20:41:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un film made in Italy praticamente "vuoto", senz'anima oserei dire, con pochi dialoghi e anche quelli abbastanza ridicoli. Berardo Carboni ci presenta (anche se parecchio in ritardo essendo del 2018) un piccolissimo spaccato della società che ha preso sempre più piede a partire dal terzo millennio, la virtualità. Qui in un contesto di una famiglia disperata, con una madre che non sa fare la madre, e di una figlia appena maggiorenne che di indole è una poco di buono che invece di darsi da fare per cercare un lavoro onesto e farsi il mazzo decide di guadagnare soldi facilmente facendo la troietta in webcam. Pessimo e ridicolo il personaggio della madre che incapace di fare qualsiasi cosa si lascia convincere dalla figlia a seguire le sue stesse orme, ma risulterà incapace persino in quello. E poi c'è il farmacista anziano, Haber, che rispecchia abbastanza bene quello che pullula perennemente la testa di molti uomini di oggi ed essendo ricco può approfittare e permettersi di esaudire ogni sua fantasia perversa, invece di apprezzare di avere una famiglia unita e di non avere problemi economici. Quindi il film gioca su questo contrasto, da un lato povertà e dall'altra ricchezza ma mettendo in comune il fattore del realismo-virtualismo. Lo faccio perchè sono povera (lei), lo faccio perchè posso (lui). Il problema è che il tutto viene affrontato con una pesantezza allucinante e con troppa poca convinzione. Sembra sempre che il film debba partire ma non lo fa mai, e si arriva ad un finale che si, le risposte te le sai dare, ma lo stesso è praticamente un finale no sense. Boh! Perplessità...
Bravina la De Angelis anche se non ho notato nulla di così tanto impegnativo per il suo ruolo.
Film che si dimentica non appena si conclude.