tylerdurden73 6½ / 10 27/04/2018 09:46:51 » Rispondi Un'altra libera trasposizione del racconto "Il colore venuto dallo spazio" di H.P. Lovecraft, questa volta ambientata in Germania e spezzata su tre piani temporali (anni '70, periodi pre e post Seconda guerra mondiale). La rivelazione del mistero è affidata alla voce narrante di Armin, il quale ormai anziano, ricorda i fatti misteriosi avvenuti nella vicina fattoria dei Gartener nel tentativo di aiutare nella sua ricerca Jonathan, giunto dall' America per ritrovare il padre scomparso. Presente e passato più o meno remoto si intersecano in un racconto che pur non brillando per recitazione e freschezza dei dialoghi riesce a far montare una certa suspense, complice il suggestivo bianco e nero con cui, probabilmente, si sono mascherate alcune magagne da budget limitato e che si rivela alleato non da poco. Il regista Huan Vu dilata i tempi e congela l'azione, lavora in sottrazione, offre suggestioni e non detti, riuscendo a dare concretezza ad un'atmosfera realmente decadente. Peccato per il finale leggermente confuso in cui, tra l'altro, il male insediatosi prende forma; Vu mostra e farebbe bene ad evitare come in precedenza, tra l'altro conferendo un colore tranquillamente definibile a qualcosa che dovrebbe sfuggire al sapere umano anche a livello cromatico. Lasciate da parte quelle che in fin dei conti sono piccole pecche, sicuramente "Die Farbe" si può considerare dignitosissima interpretazione delle fantasie sinistre contenute nel materiale di partenza. A livello personale, tra le versioni cinematografiche fin qui proposte, continuo a preferire quella italianissima di Ivan Zuccon, ma anche questo lavoro difficilmente deluderà i fans del solitario di Providence.