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BUIO OMEGA regia di Joe D'Amato

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Spotify     6 / 10  12/11/2015 20:35:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Assurdo b-movie fine anni '70 diretto da uno dei più controversi registi italiani. Io penso che solo da una mente come quella di Massaccesi poteva uscire una roba del genere, una pellicola spietata, che non risparmia nessuno e altamente da voltastomaco. E nonostante ormai siano passati ben 36 anni dall'uscita nelle sale di questo prodotto, le scene più violente (per essere delicati) sono riuscite lo stesso a turbare uno come il sottoscritto che ha uno stomaco parecchio resistente. Raramente ho visto tutto questo sangue in un prodotto cinematografico. E' anche vero che erano anni in cui il cinema italiano di genere poteva sperimentare molto e tutti quanti sappiamo che negli horror di quei tempi quanto splatter c'èra. D'Amato comunque realizza, un film, sicuramente "più maturo" degli altri exploitation da lui diretto, perchè in fin dei conti è una specie di storia d'amore molto particolare, e quindi si distacca molto da "Rosso Sangue" e "Antropophagus" che sono solo spettacoli di violenza gratuita e senza un minimo di trama. Il buon Massaccesi di dimostra abile con i generi, infatti tenderei a dire che questo suo lavoro più che horror è drammatico. Molte le scene splatter si, ma di per se non incute paura o non presenta quei canoni classici del cinema dell'orrore che tra l'altro si seguivano alla lettera nei prodotti a basso costo. Abbiamo anche il thriller e il sentimentale/romantico anche se rivisitato in modo molto insano. La regia è grezza, ovviamente sono molto enfatizzate le sequenze più pesanti che il regista condisce con ulteriore follia riguardo a musiche e atmosfera. Per buona parte pervade una sensazione angosciante e talmente sono scioccanti certe scene, che alla prossima non si sa mai cosa aspettarsi. La tensione c'è, soprattutto grazie all'abitazione resa molto inquietante da D'Amato. L'aura è marcia, opprimente e deprimente, soprattutto per lo squallore che man mano prende piede durante lo svolgersi degli eventi. Ottima la direzione degli attori, caratterizzati molto bene e resi uno più pazzo e folle dell'altra. Il ritmo all'inizio latita, però poi, via via che il film va avanti comincia a prendere quota, soprattutto a causa delle sempre più deliranti e frequenti scene di sangue. Il finale l'ho trovato un po' prevedibile, però, per i tempi è geniale. Davvero terrificante e suggestivo. Il cast è validissimo: Franca Stoppi è letteralmente una pazza perfida da ricovero, si cala con mestiere nella parte. Riesce ad essere incredibilmente odiosa. Kieran Canter non è altrettanto bravo, non ha espressione, tuttavia, in una pellicola così, ci può anche stare. La villa è molto lugubre, inquietante, e il giardino tutto intorno aiuta a dare quell'ulteriore tocco spettrale. Grandissima colonna sonora, ma d'altronde parliamo sempre dei "Goblin". Un misto di rock e arrangiamenti vari. Unici. Tra le cose che non ho apprezzato ci sono la fotografia che praticamente non esiste, non c'è un minimo di colore e di luce. Ma non è la prima volta che Massaccesi commette tale errore. Anche in "Rosso Sangue" è la stessa cosa. Buona regia ma orribile fotografia. Anche la sceneggiatura lascia molto a desiderare, troppo ripetitiva. Alla base non è neanche male, l'idea di partenza infatti era molto interessante, ma poi andando avanti si perde. Anche i dialoghi non aiutano per niente risultando insipidi e senza mordente. Almeno c'è una certa linearità e una buona stesura dei personaggi ma è troppo poco.

Alla fine la sufficienza piena c'è, è senza dubbio interessante però, forse è fin troppo estremo. Poteva uscirci una storia molto più bella. Lo consiglio solo agli amanti del genere e a quelli/e con stomaci davvero forti. 6+ .