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BUIO OMEGA regia di Joe D'Amato

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7½ / 10  23/11/2011 11:15:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Diretto da Aristide Massaccesi ,meglio conosciuto come Joe D'Amato,"Buio Omega" è uno dei titoli più conosciuti e apprezzati della scena splatter italiana insieme ad "Antropophagus",altro pezzo da novanta sempre firmato dal regista romano.
Una trama molto lineare che mette sul piatto una storia di amore folle con il giovane tassidermista Francesco incapace di rassegnarsi alla morte della giovane fidanzata.Dopo averne trafugato il corpo dal cimitero la imbalsama,la veste e la trucca,la posiziona nel letto al fine di averla sempre al suo fianco.Intanto a tramare nell'ombra l'intransigente e morbosa governante Iris,attratta dal ragazzo e soprattutto dalle notevoli ricchezze che questi ha ricevuto in eredità dopo la scomparsa dei genitori.
L'atmosfera malsana,imperniata su tematiche forti come necrofilia e cannibalismo,contrasta con il lussureggiante panorama naturale del Sud Tirol.Ai rasserenanti scenari montani D'Amato abbina l'inquietante freddezza di un laboratorio e la cupa decadenza della dimora di campagna,disseminata di una pericolosa alienazione dalla quale sono afflitti i due occupanti.
La violenza visiva di D'Amato non lascia scampo,scene come quella dell'autopsia o quella dell'omicidio con relativo smaltimento del cadavere mediante acido sono palesemente create per shockare lo spettatore.La trama infatti segue vie narrativamente poco armoniche,più finalizzate a creare le condizioni per dare spazio a momenti efferati che a rispettare una logica esemplare.In fin dei conti ciò che si chiede ad uno splatter-movie è soddisfatto e D'Amato non va per il sottile insistendo spesso su dettagli raccapriccianti mostrando il più possibile, a rimarcare una singolare attitudine macabra e provocatoria.La resa pregevole della fotografia tradisce le origini professionali del regista già collaboratore di quelli che diventeranno insigni colleghi come Mario Bava ,Lucio Fulci o Fernando Di Leo.
Le interpretazioni sono scarsine,seppur la governante Iris (l'attrice teatrale Franca Stoppi) riesca a materializzare un personaggio tetro e ripugnante.Molto buona la colonna sonora ad opera dei Goblin.