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BUIO OMEGA regia di Joe D'Amato

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76mm     4½ / 10  17/01/2017 10:54:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
SPOILEROSO

Deludente.
L'alta dose di splatter e dettagli gore ha fatto andare in solluchero una moltitudine di fan del genere ma io francamente, pur apprezzando normalmente questo genere di eccessi se funzionali allo svolgersi della scena, l'ho trovato troppo fine a se stesso e in alcuni momenti al limite del ridicolo.
Certe cose sono talmente gratuite che sembra proprio che Massaccesi le abbia sbattute lì apposta per dimostrare di essere sempre un passo avanti agli altri in quanto a eccessi e morbosità, ad esempio:
perché un uomo che sta "sviscerando" la sua fidanzata morta per imbalsamarla (dando per scontato che sia una cosa normale) dovrebbe avere l'impulso di addentarle il cuore?
e perché lo stesso uomo che sta cercando di sopprimere una donna che fra l'altro è il doppio di lui e si agita come un'ossessa dovrebbe perdere tempo a strapparle le unghie ad una ad una con un paio di tenaglie?
A parte questo eccessivo e quasi sempre gratuito compiacimento per il dettaglio macabro, che per qualcuno potrebbe anche non essere un difetto, ho notato una certa approssimazione nella caratterizzazione dei personaggi principali e nello sviluppo dei loro comportamenti… non che mi aspettassi una raffinata introspezione psicologica, che so non essere il piatto forte della casa, però qui siamo su livelli inferiori anche rispetto alla già non eccelsa media dei film di genere del periodo:
il protagonista, inizialmente descritto come un innocuo bamboccione succube della governante/amante, diventa nel giro di una ventina di minuti prima un necrofilo e poi un serial killer, la stessa governante, che pur di farsi impalmare dal giovane padrone arriva prima a far gettare il malocchio sulla sua fidanzata e poi a rendersi complice dei suoi omicidi, nel finale gli diventa ostile e tenta di ucciderlo senza che si capisca il motivo, la figura dell'impresario di pompe funebri che si improvvisa detective rischiando la vita per non si capisce bene quale scopo è ridicola e pretestuosa ed è messa lì solo per far quadrare il cerchio nel finale.
Inguardabili inoltre i personaggi di contorno, in particolare l'autostoppista straniera che è fra i personaggi più stupidi ed irritanti che abbia mai visto.
All'attivo una discreta colonna sonora dei Goblin, una scena di svisceramento molto realistica e la frase di lancio più demenziale della storia relativa ad un famoso regista inglese che immagino (spero) non sia mai venuto a conoscenza della cosa, essendo morto fra l'altro pochi mesi dopo l'uscita del film.
Troppo poco.