caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

IL PRIGIONIERO COREANO regia di Kim Ki-duk

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Sopranik     8 / 10  23/07/2018 11:57:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
In un mondo dove l'alienazione dei governi nei confronti del prossimo è ai limiti della sopportazione, dove la mancanza di fiducia e la paura dell'ignoto spingono le autorità ad effettuare controlli sempre più serrati e, in certi casi, mirati a distruggere l'integrità morale di un individuo nel tentativo di non smentire i pregiudizi che animano queste ingiustificate violenze, Kim Ki-duk riesce efficacemente a denunciare questi comportamenti dando vita ad un film complesso, che mette in luce una società insicura, sorda alle richieste di aiuto e costantemente pronta a muovere guerra per un nonnulla.
Un pugno dritto allo stomaco capace di aprirci gli occhi e farci capire quanto questo mondo abbia bisogno di un cambiamento, di una sensibilità maggiore verso l'ignoto e soprattutto di dialogo tra culture diverse.