lukef 7 / 10 02/08/2022 13:04:28 » Rispondi Per me un buon film, lento e monotono per certi versi, ma comunque originale e degno d'essere considerato. Una storia di luci e ombre, dove il profilo psicologico del protagonista, per niente scontato, viene tracciato in maniera onesta e verosimile. Donald non è un imbroglione e nemmeno un grande esploratore. E' un imprenditore che persegue i suoi sogni con instancabile energia e ottimismo. Le sue "grandi" idee per sopperire all'inesperienza con ingegnosi congegni di sua invenzione richiamerebbero oggi, negli intenti, le intuizioni nello stile di Steve Jobs o Elon Musk. I bambini sono molto presenti e infatti l'intera impresa si preannuncia come quella che sarà una bella favola o un film per ragazzi. Solo che la vita vera non sempre segue quella dell'immaginazione e la favola diventa ben presto una storia drammatica, per le difficoltà oggettive di un'avventura del genere e per le pesanti pressioni dall'esterno. Con l'introduzione dell'inganno e l'evoluzione della corsa, la posta in gioco cresce fino a diventare insostenibile per uno che nella vita ha cercato sempre di mostrarsi brillante ma che alla fine è solo un brav'uomo, fragile e ordinario, forse con più iniziativa di altri. E che ora si ritrova lontano da tutto quello che ha costruito, solo e senza speranza.
Nel tragico epilogo, l'uomo ritrova sé stesso e realizza la portata della sua menzogna, che è poi la menzogna di una vita (anche i suoi congegni si rivelano fallimentari o pressoché inutili). Impreparato fin dall'inizio, colpevolmente facilone, incapace persino di organizzare ordinatamente le faccende di bordo, decide infine di saldare i debiti con la sua coscienza.
Non credo sia una storia così banale come qualcuno ha scritto, al contrario in alcuni momenti l'ho trovata toccante.