caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

HALLOWEEN regia di David Gordon Green

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Manticora     7½ / 10  31/10/2018 19:50:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il sequel definitivo di Hallowen è semplice, diretto, senza pretese ma mortalmente efficace. Probabilmente l'accoppiata vincente è stata la mescolanza improbabile di tre figure principali. In primis David Gordon Green regista noto ma di scarso successo, passato da film improbabili come lo Spaventapassere, fantasy divertenti ma comunque che non hanno sfondato come Sua Maestà, con Danny McBride e James Franco. Infine Strafumati il suo più grande successo, Joe con Nicolas Cage e l'ultimo Stronger. Paradossalmente la sua regia è asciutta, senza fronzoli, segue in maniera pedissequa il canone di Hallowen, regalando anche qualche brivido e affondando clamorosamente il remake di Rob Zombie, troppo ancorato ad un estetica ipertrofica che però rivisita senza riuscire a reinventare il personaggio. In seconda battuta la sceneggiatura dello stesso regista si avvale dell'apporto di Danny McBride creando una discreta intesa, che riesce a costruire una storia certo scontata, ma con più di un colpetto di scena

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER
Infine Jason Blum, re mida dell'horror, dietro i successi di Insidius, Get Hout, Paranormal Activity, Sinister, la saga della notte del giudizio e un altra caterva di film horror e thriller, assieme a Malek Akkad, produttore originale proprio del capostipite, Hallowen la notte delle streghe. Inoltre la colonna sonora arrangiata ecomposta da Carpenter è un altro valore aggiunto non da poco. Ci stà anche il ritorno di Jamie Lee Cartis, alias Laurie Strode, invecchiata ma ancora pronta dopo quarant'anni ad affrontare l'uomo nero. Perchè ancora una volta è lui il protagonista, Michael Myers, il maniaco per eccellenza. Invecchiato, pelato, senza un occhio ma ancora temibile, anche se non ne vediamo come sempre mai il volto.
Per la prima volta sembra che il male che si annida nell'uomo nero derivi in realtà dalla maschera di William Shatner che il serial killer indossa ogni qualvolta di scatena. E questa volta i morti saranno decine, non c'è enfasi nelle uccisioni, green sfrutta la tensione, con sagacia e mestiere, e da vita ad un Michael che come nell'originale fà della sua inafferrabilità e inarrestabilità i suoi punti di forza. Il cast di comprimari è composto da un buon assortimento di carne da macello, che ovviamente finiranno molto male. Judy Greer, come figlia della Curtis funziona, soprattutto nel finale,

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER
Grande successo al botteghino mondiale il film è l'inizio di una trilogia che metterà la parola fine al franchise e visto le premesse nonostante alcune situazioni prevedibili il film intrattiene e regala un Michael più temibile che mai, sicuramente da vedere per fan e cultori dello slasher.
Invia una mail all'autore del commento Jason XI  01/11/2018 00:21:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Malek Akkad non è il produttore originale, quello era Moustapha, ossia il padre, hai citato una miriade di nomi e citazioni inutili per un film mediocre che fatica a superare il precedente omaggio, ossia Halloween H20 che alla fine è più riuscito di questo...