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HEREDITARY - LE RADICI DEL MALE regia di Ari Aster

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Spera     6½ / 10  09/10/2019 12:50:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sono rimasto molto sorpreso dai voti altissimi per questo film che ha tanti pregi ma anche tanti difetti.
Cominciamo da questi ultimi, fermo restando che non considero questo film ne un capolavoro ne uno dei film più belli, nel genere, degli ultimi anni.
La sceneggiatura è scritta bene ma non benissimo in quanto da vita a qualche buco un po' ingenuo.
Prima voragine enorme a mio avviso e che fa venir meno quel realismo che serve per immedesimarsi nel contesto:


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Questa cosa mi ha fatto davvero cadere le braccia e porta una buona dose di irrealismo che mi impedisce di credere alla verosimilianza della vicenda.

Altra cosa che mi ha fatto chiudere definitivamente con il film è quando si comincia a parlare di sedute spiritiche e bicchieri che si muovono.
Questo di conseguenza crea un altro problema: una mancanza di originalità da far spavento!! Dopo un'ora di film in cui cerchi di capire cosa stia accadendo, viene fuori per l'ennesima volta la solita seduta spiritica.
Il problema si ripete nel finale dove potrei parlare quasi di plagio verso una bel po' di film di cui non cito il nome e che conosciamo ormai molto bene.

Una cosa che non mi è chiara è questo "mondo nel mondo", il film inizia ed entriamo nel piccolo contesto di queste casette in miniatura all'interno del quale si muovono i personaggi.
Non mi è chiaro dove voglia arrivare il regista con questo stratagemma che sa anch'esso di già visto.
La trama nel suo complesso però è chiara e anche banale, e, con una durata di questo genere, sembra quasi che il regista metta in sequenza scene strane per affascinare lo spettatore ma di sostanza davvero poca.
I personaggi non sono poi così interessanti tolta la protagonista e sono, a mio avviso, furbamente caratterizzati: come la bambina, particolare più per il suo aspetto fisico e la sua recitazione che per reali ragioni di profondità nella caratterizzazione.
Il padre, invece, l'ho trovato un personaggio anonimo.

Ma veniamo ai punti di forza del film che mi fanno arrivare a un 6,5 di voto.

- attori piuttosto bravi, su tutti Toni Colette con un'interpretazione magistrale
- colonna sonora incredibile, per me un film horror dovrebbe avere questo sound
- regia: Ari Aster sa il fatto suo a livello registico e crea un prodotto piacevole da seguire nonostante la durata.

Per il resto ho preferito di gran lunga l'esordio di Jordan Peele.
Questo film, se non per gli aspetti sopraindicati, non lascia niente, raccontando una storia che ormai ha già dato tutto.
Vero è che negli ultimi vent'anni, essendo basso il livello generale del cinema horror (devo dire che quelli che mi hanno impressionato maggiormente sono i francesi) si apprezzano film di questo tipo (io stesso l'ho guardato con piacere nonostante non mi abbia entusiasmato).
Non so se guarderò il suo ultimo film ma questo dovevo vederlo, perlomeno per rendermi conto di cosa stiamo parlando.
A questo punto, parlando di film strani sulla stessa scia di questo, ho preferito di gran lunga "The witch": anche li si parla di una famiglia strana, dove avvengono avvenimenti stranianti, dove si parla di spiriti maligni ma tutto è più coerente e realistico.