76mm 6 / 10 10/12/2018 12:50:13 » Rispondi Nei primi minuti del film c'è già la dichiarazione d'intenti dell'autore. Alla domanda della sorella sul perché scriva racconti horror Beth risponde: "solo per spaventare". Appunto. A parte una discreta dose di spaventi dovuti in buona parte all'impianto di amplificazione della sala non c'è molto altro da chiedere a questa ultima opera di Laugier, che ha sempre la mano piuttosto pesante ma rinuncia alla radicalità (e all'originalità) di Martyrs per rifugiarsi nel territorio tranquillo ma iper-abusato delle home invasion. Il twist narrativo che divide la prima parte dalla seconda è ben congegnato (per quanto risaputo), ma alcuni spunti mancano di adeguato approfondimento
Ad esempio perché la zia aveva adibito la casa come un museo di bambole, fra l'altro per buona parte mostruose e terrificanti?
I clichè del genere ci sono tutti e come sempre in questi casi lasciano perplessi chi esige un minimo sindacale di plausibilità anche da questa categoria di pellicole
3 donne sole, di cui 2 appena adolescenti, scelgono per qualche non ben specificato motivo di andare a vivere in una vecchia casa fatiscente sperduta in mezzo alla campagna a non si sa quanti km di distanza da qualunque forma di vita umana…logico no? Chi di voi non lo farebbe? I poliziotti, che notoriamente in questi film fanno sempre bella figura, non si accorgono di un pazzo travestito che sta avanzando armato verso di loro in mezzo al vuoto totale…oh sveglia!!
Pretestuoso ogni riferimento a Lovecraft. Comunque c'è di peggio in giro.