caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

RACHEL regia di Roger Michell

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Macs     7 / 10  25/01/2019 15:51:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sarà che adoro Rachel Weisz, a me questo film ha convinto parecchio. Buone le scenografie e i costumi, interessante e ben recitata la storia, con dialoghi sempre intelligenti. Del resto il riferimento letterario di partenza è di tutto rispetto e funge da ottima base per la sceneggiatura. Mi è piaciuto come la "trasformazione" di Rachel è stata gestita, focalizzandola sulla percezione soggettiva di Philip. Uno studio interessante sulla fallacia e "difettosità" dell'animo umano, sull'ambiguità che ne consegue e che marchia i rapporti tra i nostri simili: studio molto ben riuscito nella resa cinematografica. L'illusione di Philip è quella di tanti uomini, che preferiscono autoingannarsi piuttosto che accettare una realtà che li ferisce – configurando uno scenario in cui, sebbene molto diverse, ci sono "colpe" sia da parte maschile che femminile, ambiguamente fuse in una zona grigia che non consente di distinguerle e rafforza l'ambiguità. Bravo anche Favino, che sfoggia una pronuncia inglese insospettabilmente buona. Il finale è un po' affrettato e quindi stona con l'approfondimento svolto sulla piscologia dei personaggi fino a quel momento. Saranno finiti i soldi.