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ONCE UPON A TIME IN CHINA regia di Tsui Hark

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Boromir     8 / 10  08/05/2023 01:23:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Non si possono combattere le pistole con il Kung-Fu."

In parte action d'arti marziali e spaccato storico dei cambiamenti a cui Hong Kong è andata incontro all'epoca dei biechi colonialismi occidentali. Tsui Hark racconta il tutto con il tocco della più classica epopea cantonese, che fa convivere autorialità ed esigenza spettacolare da prodotto mainstream: la leggerezza della fiaba fa da contrappeso alle incursioni violente del melodramma, mentre il regista descrive il ruolo chiave delle arti marziali nella preservazione di un'indentità nazionale messa a repentaglio da egemonie soverchianti.
Tra evidentissime citazioni a Sergio Leone e momenti di grandioso spettacolo corporeo (pazzesco il combattimento sulle scale di bambù), il film segna la consacrazione definitiva di Jet Li a sovrumana espressione di tradizioni millenarie che non si arrendono alle volgarità di un'invasione a fucili spianati.