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L'ANGELO AZZURRO regia di Josef von Sternberg

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RedPill     7 / 10  03/04/2010 20:33:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Manifesto senza tempo.Degradante e umiliante involuzione psicofisica per una figura pubblica considerata in quell'epoca un vero e proprio esempio d'integrità, portavoce di valori soprattutto morali oltre che culturali.Von Sternberg affonda nella perdizione l'attempato protagonista, il quale, accecato dall'ingannevole Sentimento, risulterà totalmente incapace di razionalizzare e opporsi al lento declino, che inesorabile travolgerà la sua persona, riducendola al pari di una marionetta.In pochi e brevi passaggi il regista si dimostra abile nel trasmettere la personalità dell'insegnate, autoritario e intransigente, ma anche romantico e un pò ingenuo.Il percorso tracciato, è inoltre enfatizzato da un padronanza assoluta nell'utilizzo della m.d.p., che accompagna e in alcuni casi sostituisce ed esprime meglio delle parole stesse, l'impietosa metamorfosi sociale vissuta dal povero insegnante.A "muovere i fili", un'ottima Marlene Dietrich in un ruolo che la consacrerà definitivamente tra le grandi, e che, con la sua Lola Lola, personaggio insensibile e passionale a seconda delle circostanze, mostrerà al pubblico il volto fino ad allora poco conosciuto di una donna "nuova", una donna non più vittima di svilenti preconcetti comuni, ma libero e pericoloso carnefice.
Der Blaue Engel, docet!