Terry Malloy 8 / 10 09/06/2018 11:31:16 » Rispondi E' impossibile giudicare la sesta stagione senza aver visto la sua seconda parte, ossia la settima. Questa stagione la ricorderemo come la più amara, visto che molti personaggi vengono tagliati brutalmente, per far spazio all'epilogo della vita di Carrie Mathison, protagonista assoluta. Questo sesto episodio è bizzarro già a partire dal setting: gli States stessi. Prima il nemico esterno, poi il nemico interno. Come ogni faccenda che si svolge nell'interiorità di un cronotopo/personaggio, le cose si complicano e diventano più difficili da gestire. Quinn diventa John Rambo, segno di un ritorno agli anni '80, alla Guerra Fredda, alle tensioni con la Russia. La Russia diventa finalmente la nuova ossessione degli sceneggiatori di Homeland. E questo perché l'Islam non ha mai sviluppato una cultura bellicistica e militare paragonabile a quella dei russi. Gli americani vogliono un avversario degno della loro statura, e nella storia del cinema e del mondo questi avversari possono essere solo i russi.