ferro84 6 / 10 18/06/2007 00:21:19 » Rispondi ciononostante Come eravamo si dimostra essere una pellicola troppo ambiziosa per rendere in pieno, sebbene il messaggio di fondo arrivi.
La storia di un amore in un America che cambia mentre la parabola amorosa è riuscita, suo malgrado ,a entrare nella storia del cinema, il contorno storico è a dir poco abbozzato e superficiale. Pollack è così preso da raccontare i presonaggi di Redford e della Streisland da non riuscire ad essere incisivo nel racconto degli Usa del dopoguerra, soffermandosi però molto sul mondo del cinema nel periodo del Maccartismo, creando una confusione di fondo che alla fine no si capisce dove voglia andare ad apparare. Tutto questo ricade negativamente sulle dinamiche della storia d'amore, in cui non si vive effettivamente in modo chiaro la crisi, risolvendosi in un troppo affrettato finale che ne fa perdere in incisività. Tutto ciò è importante? Bè se si analizza oggettivamente un film si ma per lo spettatore forse meno perchè Pollack è furbo e gioca di rimessa colorando di rosa il suo film. Utilizzando una colonna sonora che mai come in Come eravamo possiamo dire che giochi un ruolo a dir poco centrale nella riuscita della pellicola. Con immagini da cartolina di una New York che cambia, con un bell'uso della fotografia e con tanti rimandi al cinema rosa degli anni 50. Insomma una bella scatola profumata e ben impacchettata che contiene un regalo deludente ma è il colpo d'occhio quello che conta. La forma supera la sostanza Il fumo ha la meglio sull'arrorsto Ma anche questo è Cinema!
ferro84 18/06/2007 00:23:00 » Rispondi Manca la parte introduttiva iniziale che se la sono mangiati RIDATEMELA :D vabbè dicevo che nonostante che il film sia bruttino ha una forza narrativa da manuale che l'ha fatto entrare nell'immaginario degli spettatori
kowalsky 09/07/2007 21:58:03 » Rispondi Io non condivido affatto: trovo che il film sia delicato e sappia come coinvolgere gli spettatori Ovviamente oggi è un pò datato