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AMERICAN CRIME STORY - STAGIONE 2 regia di Ryan Murphy, Nelson Cragg, Gwyneth Horder-Payton, Daniel Minahan, Matt Bomer

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BlueBlaster     8½ / 10  05/08/2019 11:05:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ero molto titubante riguardo questa seconda stagione, addirittura indeciso se vederla o no, ed invece l'ho trovata addirittura migliore della prima!

Tutti coloro che hanno una certa età hanno impressi nella mente l'assassinio di Gianni Versace ed i giorni successivi ma pochi ricordano che Andrew Cananan aveva perpetrato altri 4 omicidi precedentemente nel giro di pochi mesi.
Nella prima stagione abbiamo un duplice omicidio a cui non assistiamo mai (sarà che il caso non è mai stato veramente risolto) e buona parte degli episodi si dedicano al processo dando più spazio agli avvocati o procuratori rispetto al personaggio di Simpson.
In questa seconda stagione invece, a dispetto del titolo, il vero protagonista è il serial killer e viene dato molto spazio al suo background dando quasi (oltre ai moventi) delle scusanti alle sue gesta...è quasi impossibile non affezionarsi ad Andrew Cananan nonostante la sua pazzia e le sue gesta deplorevoli.
Per quanto il suo "mondo" sia stato lontanissimo dal mio ho provato empatia per quel strano ragazzo eclettico ma in realtà molto fragile e lo scontato epilogo lascia un pò di tristezza.

Il mondo omosessuale è raccontato molto bene senza mai esagerare in scabrosità o luoghi comuni ma analizzandone (senza perdere mai di vista il fatto che lo spettatore debba mantenere alta l'attenzione) vari aspetti e sfumature. Il killer è caratterizzato molto bene e Darren Criss mette in scena un personaggio eccellente regalando una prova più che degna dei premi vinti! Anche il resto del cast funziona alla grande, ad esempio mi ha fatto stare malissimo l'assassinio del suo "amico" David Madson in una delle puntate più belle e toccanti.
La stagione è realizzata benissimo sotto tutti gli aspetti: sceneggiatura, narrazione, regia, ricostruzione storica, colonna sonora, interpretazioni ,fotografia ma sopratutto montaggio...infatti ho trovato eccellente la cronistoria a ritroso ed i parallelismi tra la vita di Andrew e quella delle sue vittime, in specie ovviamente quella di Versace che comunque a tutti gli effetti è un personaggio secondario (cosa che temevo fosse una pecca e che invece non ha inficiato sul mio gradimento).
E' una storia interessantissima, molto più di quella di Simpson, che ti trascina puntata dopo puntata e che avrei voluto fosse stata anche più lunga.

CONSIGLIATISSIMO!!!