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MINIMALISM: A DOCUMENTARY ABOUT THE IMPORTANT THINGS regia di Matt D'Avella

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Light-Alex     5 / 10  21/06/2018 15:36:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Diciamo che è da circa il 2003 che sono arrivato a molte delle conclusioni che suggerisce questo film, e ci sono arrivato in maniera del tutto autonoma con la logica. Naturalmente senza arrivare a nessuna esagerazione controproducente, ma sempre mediando il tutto con del sano buon senso.
Da poco tempo sono venuto a sapere che alcuni schemi mentali che applico ormai da anni erano confluiti a creare una sorta di movimento new-age dal nome Minimalismo, e mi giunge all'orecchio il titolo di questo documentario presente sulla piattaforma Netflix.

Incuriosito e speranzoso di trovare qualche spunto nuovo mi sparo questi 80min di documentario… e bhe rimango un po' deluso. Allora per chi non si è mai soffermato a pensare a questi temi posso riconoscere l'originalità di averli portati alla visibilità di tutti, il che penso sia anche un valido metodo per cercare di sensibilizzare le persone. Tuttavia per chi invece come me non è nuovo del tema, il tutto sembra molto scontato e retorico. Tutto già sentito, nessuno spunto veramente valido. Il racconto poi, incentrato sulle presentazioni dei libri dei coppia dei Minimalists, l'ho trovato poco efficace. Sembra più un documentario sul sogno on-the-road dei due ragazzotti americani piuttosto che un documentario sul combattere il consumismo.

Non mi è inoltre piaciuto il fatto che molti degli intervistati portavano come esperienza quella di una vita precedente dedita al consumismo, un improvviso ravvedimento causato dal sentirsi vuoti e infine l'approdo nel frugale ed un po' hippie minimalismo… insomma fa sembrare che questo genere di schema mentale sia tipico di chi nella vita ha avuto tutto e poi conscio di avere un bel gruzzolo a disposizione comincia a dilettarsi con pittoresche teorie naif… Fa sembrare tutto come un gioco per ricchi annoiati, quando chiaramente non è così.