carsit 6 / 10 16/02/2015 19:32:47 » Rispondi "L'ascensore" può essere un film spartiacque per il pubblico: chi ritiene l'idea abbastanza balzana e chi invece rimane attratto dalla particolarità dell'idea. Personalmente parlando, mi stuzzicano questi esperimenti.. Come per "rovine", ove il killer è un elemento parecchio atipico ( e non dico quale per non fare spoiler), anche in questo caso l'elemento mortale è niente altro che un semplice ascensore. Durante il film c'è sempre il rischio che la vicenda si ridicolizzi e che tutto scada nel trash, ma il regista fa in modo che questo non avviene. Anzi, le modalità di killeraggio dell'ascensore sono molto varie, giocando a favore di un film che in fin dei conti poggia su delle basi parecchio semplici. Nonostante l'originalità dell'idea e la vasta gamma delle uccisioni, bisogna fare i conti con un ritmo centrale veramente pachidermico, mal sostenuto da una sceneggiatura che tenta in maniera poco convincente di offrire profondità alla storia ( rapporto moglie-marito, ma anche tutta la spiegazione che sta dietro all'ascensore). Inoltre bisogna considerare l'assenza (quasi) totale di splatter e la mancanza di tensione, se non proprio in un paio di scene. Il coraggio di osare una nuova idea e la (parziale) riuscita del tentativo mi induce a dare e la sufficienza, ma è comunque un film che risente moltissimo degli anni e dei difetti citati poc'anzi.