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COSA FARE A DENVER QUANDO SEI MORTO regia di Gary Fleder

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BlackNight90     8 / 10  04/03/2013 19:34:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Uno dei miei cult personali, un film che si differenzia dagli altri del genere soprattutto per il ruolo rilevante che assume la morte in esso (laddove in altri film essa era trascurata a discapito dell'azione, a volte perfino derisa), prima come causa scatenante delle azioni dei protagonisti, poi come presenza incombente che aleggia nell'aria verso la quale ognuno deve decidere se opporsi o no, poi come presenza in carne e ossa, sotto forma di un irreale omino di poche parole (Mr. Shh) dal viso pallido e scheletrico e dall'aspetto più che ordinario.
La storia è differente anche da quei film che hanno nella redenzione del protagonista il loro fine, il tono grottesco dato alla vicenda è delizioso e dialoghi tarantiniani, ma meno prolissi, non fanno che esaltarlo; gli attori poi, da un Walken veramente figlio di pùttana a un Llyod con cui è facile empatizzare lo rendono un film assolutamente da riscoprire.