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VIVA ZAPATERO! regia di Sabina Guzzanti

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Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly     5 / 10  27/10/2011 11:09:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Scadente sottoprodotto autoreferenziale che vorrebbe essere una riflessione sullo stato della satira in Italia rispetto al resto d'Europa, ma si risolve in una serie di lagnanze sulla chiusura di Raiot. Lagnanze più che giustificate, per carità (la chiusura di Raiot ordinata da Silvio fu vergognosa, in linea di principio), ma troppo fragili per essere prese a pretesto per un documentario di questo tipo, soprattutto per l'eccessivo coinvolgimento della Guzzanti nella questione, che finisce per ottenere l'effetto opposto di quello desiderato.
Incomprensibilmente scemo il titolo.
bulldog  27/10/2011 11:17:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Con piacere noto che questo voto lo azzeccai, e lo riconfermerei ;)
Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  27/10/2011 11:23:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ahah, visto, per una volta...Anche se la tua motivazione non è che fosse proprio cristallina...
Però Draquila t'è piaciuto se non erro. Io non l'ho visto, purtroppo nutro un'idiosincrasia pazzesca verso la Guzzanti, a mio parere la peggiore autrice satirica italiana (viste anche le alte pretese che nutre...)
bulldog  27/10/2011 11:31:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Si bè quella sfilza di commenti eran così, però il voto c'era ;)

Concordo sulla Guzzanti.
Draquila invece mi sembrò un buon documentarietto fatto da una cittadina comune, non vi è alcuna satira lì, lo ricordo poco comunque.

Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  27/10/2011 11:36:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sì perché il problema è che la Guzzanti la satira non la sa proprio fare, è solo capace di strillare. Fondamentalmente è come il padre, però dall'altra parte...
bulldog  27/10/2011 11:38:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Si, immenso invece il fratello.
Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  27/10/2011 11:39:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ah, su questo non si discute.
Gruppo STAFF, Moderatore Kater  27/10/2011 17:36:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Jello, questa volta non siamo proprio d'accordo (oh, capita pure nelle migliori famiglie), io gli detti 10.
Riguardo al titolo magari ora ti sfugge il perchè dal momento che l'hai visto 6 anni dopo la sua uscita ma poi mi sembri troppo cattivo nei confronti della Guzzanti.
Vabbè che non è al livello del fratello e vabbè che a volte è eccessivamente astiosa ma la satira bella sa farla pure lei, indimenticabili le sue imitazioni all'ottavo nano e al Pippo Kennedy show.
Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  27/10/2011 17:45:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ho visto il tuo voto e quello degli altri, da cui mi discosto con forza e vigore!
Il titolo ricordo bene perché glielo diede, era un simpaticissimo gioco di parole tra il "Viva Zapata" ed il nome del primo ministro più cool dell'epoca. Solo che era un gioco di parole scontato e scemo, che nulla aggiungeva al documentario.
Guarda, io le imitazioni della Guzzanti non le ho mai sopportate. Non riesce mai a gestire bene la battuta, non imbrocca mai nulla di pungente, spara insulti a vanvera o (quando le va bene) doppi sensi telefonatissimi. Il fatto che la pensi come lei su tutto non è sufficiente a salvarla, ed il confronto col fratello in questo senso è impietoso: al Pippo Kennedy ed all'ottavo nano tra il D'Alema o il Berlusconi di Sabina ed il Prodi di Corrado (ma anche il Gasparri di Marcorè, senza spingersi troppo in là) passava un autotreno. Sabina ha una satira urlata, perché è convinta che la stessa cosa se la dici strillando ottieni un effetto maggiore. Ma non è così, devi ingranare l'effetto comico, se manca quello è tutto inutile. Prendi Raiot, ad esempio. Fu chiuso principalmente per il monologo su Silvio ed i suoi guai giudiziari. Bene, diceva cose verissime e sacrosante con le quali ovviamente concordo, ed è stato un atto vergognoso chiudere il programma per quel motivo: ma si trattava di un monologo di infima qualità sotto il profilo satirico, era completamente fuori fuoco.
Gruppo STAFF, Moderatore Kater  27/10/2011 18:02:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma no, non puoi dire così anche perchè non è vero.
Ok che non ti piace ma riguardo la satira io non credo affatto che sia di bassa lega. Concordo sul fatto che un suo difetto sia quello di manifestarsi a volte con astio eccessivo ma questo secondo me non riguarda la sua satira, che ho trovato più spesso pungente piuttosto che grossolana.

Poi oh, se ti stà sulle balle questo è un'altro discorso, a me è sempre piaciuto poco Luttazzi, che spesso trovo volgare in modo gratuito, e come sai non sono certo appena uscita dal convento delle Pie Sorelle di Mazzara del Vallo.


Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  27/10/2011 18:08:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Difatti ti sapevo appartenente alle Orsoline...
Guarda, non è che mi stia sulle balle (oddi0, un po' sì), è che proprio non mi fa ridere, io ho sempre trovato scadente proprio nel merito della sua satira. E la cosa mi dà ancora più fastidio perché le sarei pure affine concettualmente. Poi boh, mi fa Berlusconi col risucchio come faceva Gigi Sabani (GIGI SABANI!!!) 30 anni fa con Mike Bongiorno, io in questo non ci vedo proprio niente di pungente. Poi magari adesso mi sfugge qualcosa che forse qualche volta mi ha divertito, ma ne dubito: l'ho sempre trovata l'anello debole delle trasmissioni della Dandini sin dai tempi di Tunnel (in cui il massimo che faceva era la Montalcini con le ragnatele in faccia). Poi ovvio che si tratti di gusti, e capisco che tu possa non essere d'accordo: una cosa in 6 anni ce la possiamo concedere, dai...